Frattura di colles

Frattura del polso.

La frattura di Colles (Abraham Colles, il chirurgo irlandese che per primo la diagnosticò), ossia la frattura del polso, è una delle fratture più comuni. Le cause della frattura di Colles possono avere diversa natura: traumatica, a seguito di incidente o caduta, patologica, come conseguenza di patologie come ad esempio l’osteoporosi.

La frattura può avvenire anche in seguito ad un colpo lieve o mentre si svolgono attività abituali che non prevedono un enorme sforzo sico.

Tuttavia le statistiche dimostrano che la frattura di Colles si verica soprattutto a seguito di traumi e incidenti, ossia in seguito ad una caduta violenta sul palmo della mano col polso in estensione, provocandone la rottura.

I soggetti più esposti sono gli anziani (nel caso di osteoporosi) e gli sportivi, sciatori, pattinatori in particolare, nel caso di trauma e forti incidenti.

Come si manifesta la frattura di colles? La frattura si presenta con un dolore acuto ma la diagnosi è data soprattutto dalla forma che caratterizza il polso in seguito alla caduta, la cosiddetta deformità a baionetta o dorso di forchetta.

Come trattare la frattura di colles

Le fratture di Colles vengono trattate con l’ausilio di una manovra di riallineamento ed immobilizzazione con il gesso; in casi più gravi è necessario un intervento chirurgico.

Per riprendere la mobilità perduta in seguito alle settimane in cui braccio e polso sono costretti nella custodia del gesso, il paziente potrà scegliere diverse terapie.

Spesso il braccio, una volta liberato dal gesso, può presentarsi edematoso e il gomito invece rigido tale da rendere dicili anche i più semplici movimenti del braccio.

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