Lesioni del corridore

Lesioni del corridore

Lesioni del corridore

Le lesioni più frequenti nel corridore di solito hanno origine nel sovraccarico meccanico prodotto da un elevato carico di allenamento, una tecnica di corsa inadeguata e biomeccanica alterata. Le lesioni del corridore sono di diversa natura.

Tendinopatie: tendiniti, tendinosi rotulea e tendinopatia di Achille.

Lesioni muscolari: acute come rottura delle fibre e contrattura muscolare o croniche quando alla base vi era un danno fisico preesistente.

Lesioni ossee: fratture da affaticamento o stress, localizzate più comunemente nei metatarso in particolare il quinto metatarso.

Tra le patologie più frequenti vi sono la periostite tibiale e fascite plantare.

Possiamo classificare e distinguere le lesioni anche in base alla loro posizione:

Bacino – sindrome del gluteo profondo o  sindrome piramidale dove il dolore si localizza nella regione del gluteo e si irradia verso il ginocchio.

Ginocchio Frontale – sindrome patello femorale, conosciuta anche come la sindrome del “ginocchio del corridore”, è caratterizzata da un dolore nella zona anteriore del ginocchio che appare quando si accovacciano le gambe o si salgono le scale.

Ginocchio Laterale – sindrome della banda ileotibiale, tipica tendinite da corridore che si manifesta quando abbiamo corso per alcuni minuti. È un dolore così paralizzante da indurre lo sportivo a fermarsi.

Ginocchio interno – tendinite/tendinopatia  della zampa d’oca provoca dolore quando si scende da un punto in alto ( tipo scendere le scale), e se evolve può provocare dolore anche in posizione distesa (a letto).

Vi sono raccomandazioni  e consigli per evitare tali lesioni.

Per i principianti: iniziare con cautela e senza strafare, utlizzare le giuste scarpe. Meglio se queste siano personalizzate e create su misura in base ad altezza e peso e con ammortizzatori. Importante capire su che tipo di terreno andremo a correre per scegliere le scarpe con la suola che fanno al nostro caso.

In tal senso, è bene iniziare su superfici morbide e progredire pian piano evitando di  sovraccaricare i piedi e le ginocchia.

Importante l’aspetto biomeccanico delle articolazioni. Il corpo deve adattarsi alla tecnica dello sport, i muscoli abituarsi ad un lavoro che prima non avevano mai svolto. Per evitare infortuni sono consigliati quindi esercizi di stretching al termine di ogni allenamento, per distendere e allungare i muscoli coinvolti e non solo (dal gluteo massimo alla coscia, dal polpaccio alla pianta del piede).

Related Posts

Lesioni nello sci

Lesioni nello sci

Anche i più grandi professionisti dello sci e dello snowboard possono incorrere in contusioni e…Read more
FATTI CHIAMARE DA NOI