Come si cura la Pubalgia
Dolore all’inguine
Sei uno sportivo? Ti alleni spesso? Senti un dolore nella zona inguinale o pubica?
Può trattarsi di pubalgia.
La pubalgia, detta anche sindrome retto-adduttoria, comporta un sovraccarico dei muscoli della zona pelvica.
Persone a rischio
I pazienti più colpiti sono sportivi, calciatori, tennisti… chi pratica sport frequentemente ed alto sforzo.
La pubalgia colpisce soprattutto individui maschili; la donna ne può soffrire soprattutto in gravidanza a causa della dimensione del feto; spesso in questi casi, la pubalgia si accompagna alla lombalgia.
Sintomi e cause
La pubalgia vede coinvolti adduttore e retto dell’addome che sollecitati continuamente si lesionano, provocando diversi gradi di dolore, fino ad arrivare al dolore cronico, ossia un dolore che non risponde alla cura farmacologica.
La pubalgia può essere alta (dolore localizzato nell’area addominale), bassa (zona adduttore). La natura della malattia può essere anche traumatica (incidente, stiramento, brusco movimento).
Diagnosi
La pubalgia viene diagnosticata clinicamente tramite visita specialistica. Dolore localizzato, bruciore nell’interno coscia, sensazione di vescica iperattiva, alcuni dei segni inconfondibili dell’insorgere della malattia.
Esami indicati
A supporto della diagnosi e per individuare lo stato dell’infiammazione, è possibile prescrivere una risonanza magnetica o ecografia.
La terapia varia in base ai gradi di dolore; per i casi lievi può bastare anche un periodo di riposo. Per i casi più intensi con dolori acuti (grado 1 e 2 del dolore) le terapie variano. Vediamole nel dettaglio:
- Laserterapia ad alta frequenza e Onde d’urto che tramite il rilascio di impulsi acustici sciolgono anche eventuali calcificazioni:
- Magnetoterapia rigenerativa (www.osteoplus.com) produce da subito un effetto antinfiammatorio e analgesico. La bassa frequenza rilassa i muscoli, aumenta il flusso sanguigno.
E’ consigliabile una volta ripresa l’attività fisica, dedicare del tempo allo stretching per rilassare i muscoli stressati durante l’allenamento.
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